martedì 24 settembre 2013

COME FINIRE UN CAPITOLO.



Di Richard Ridley

Sapere quando certe cose sono finite non è facile. Alcuni ospiti non sanno quando andare via da una festa. Alcune persone non sanno quando porre termine a una relazione sentimentale. E alcuni scrittori non sanno come finire un capitolo. Forse quest'ultimo esempio è il più sconcertante.
Come si fa a finire un capitolo? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima stabilire cos'è un capitolo. Un capitolo è un passo avanti. Anche se è un flashback, l'unico scopo di un capitolo consiste nel far andare avanti la trama o rivelare un aspetto significativo di una (o più di una) caratteristica dei personaggi. All'interno di un capitolo, i lettori dovrebbero trovare un elemento rivelatore che induca a continuare a leggere. La costruzione di un capitolo è insidiosa, in quanto si tratta di un'operazione che deve risultare autonomamente soddisfacente e dipendere al tempo stesso dal resto della storia.
La fine di un capitolo rappresenta l'insidia massima. Deve lasciare al lettore la sensazione che le domande abbiano trovato risposta e al tempo stesso sollevare le domande per il capitolo successivo. In un romanzo, un capitolo potrebbe rivelare perché una donna non sopporta la vista di un uomo particolare del suo passato che l'ha improvvisamente contattata. Tuttavia, il paragrafo conclusivo suggerisce che potrebbe aver formulato un giudizio sbagliato.


È questo suggerimento che spingerà i lettori a continuare la lettura. La donna aveva veramente giudicato male l'uomo? Il capitolo successivo analizzerà questa particolare domanda. Potrebbe scoprire che lo aveva effettivamente giudicato male e questo nuovo capitolo finirà suggerendo che una persona nella quale lei aveva implicitamente riposto la sua fiducia era stata la vera causa del dolore che l'aveva attanagliata. Una rivelazione che apre ad altre domande per il capitolo (o i capitoli) successivo.


Allora, come si fa a finire un capitolo? Lo si finisce dopo aver adempiuto al contratto non scritto di un capitolo, ossia dopo aver fornito alcune risposte che danno al lettore un senso di soddisfazione. Una volta raggiunto quel punto, la fine effettiva del capitolo dovrebbe suggerire altre future rivelazioni. In breve, un capitolo deve finire quando non c'è più nulla da dire, ma ci sono altre cose da sapere.

Tradotto da un articolo messo gentilmente a disposizione da CreateSpace.com

lunedì 16 settembre 2013

"Diario di una Cacciatrice" secondo l'autrice Connie Furnari

Recensione + Intervista realizzata a cura dell'autrice Connie Furnari
Grazie Connie per aver dedicato il tuo tempo al mio libro e per avermi
regalato uno spazio anche all'interno del tuo blog. Per leggere la recensione
e l'intervista cliccate sul banner sottostante.



venerdì 6 settembre 2013

Recensione di Stryx Il Marchio della Strega - Connie Furnari


Sinossi

Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore; Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l'esistenza di Sarah e degli ignari studenti del Liceo di Salem. La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L'unico apparentemente interessato è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti. Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di S posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa. 

Recensione
Bene, non vedevo l'ora di postarvi questa recensione e, se ho perso tempo, è solo colpa del lavoro che non mi dava mai tregua. Ma adesso sono quì e le mie manine fremono e non vedono l'ora di scrivere ciò che penso di questo libro. Dopo aver iniziato con l'eBook, sono corsa ai ripari ed ho comprato la copia cartacea. (Versione che preferisco e non cambierei con nulla al mondo) ho ripreso la lettura da dove avevo lasciato (poche pagine dopo il primo capitolo) e da quel momento mi immergevo in essa ogni sera prima di andare a dormire. 

Iniziamo con i personaggi che sono il cuore del libro.

Sarah - "la strega buona" quella che nonostante i suoi trecento anni è ancora vergine. Reduce (dopo tutto questo tempo) della sofferenza causatale dalla morte del giovane Arthur e incapace di far del male anche solo ad una mosca, ma con una forza interiore che stupirà anche i più scettici (me per esempio). Ho apprezzato di lei questo suo essere all'apparenza "la sorella maggiore con la testa sulle spalle" quando invece era sempre Susan a correre in suo aiuto.

Susan - "la sorella della strega buona" ossia la pecora nera della famiglia. Spigliata, sexy, insolente, cattiva quando serve, civetta e chi più ne ha, più ne metta. Cosa assurda, IO L'HO AMATA per tutta la durata del romanzo. ♥ Mi sono rivista molto in lei, per i suoi modi di fare, per il suo essere così superficiale a volte e per il suo senso dell'umorismo alla "Damon Salvatore" (Oddio Damon) ma, tornando al discorso serio che stavo facendo; Amo in Susan il suo esser forte all'apparenza nonostante le sue fragilità enormi. La sua "paura del buio" mi ha fatto una tenerezza assurda. (...rido)

Scott - "l'amore ritrovato di Sarah". Non mi sono legata molto a questo personaggio. Mi è sembrato anonimo in certe situazioni, ma non mi ha lasciato niente di se dentro. Non è stato uno di quei personaggi che ti catturano talmente tanto da pensare a lui di continuo, non so perchè, ma avrei azzardato qualche sfumatura in più a livello caratteriale. Troppo soggiogato dall'amico insolente e testardo (...Marco) quasi a non avere un cervello proprio per pensare. Interessante la sua "evoluzione" nel finale, ma non mi sarebbe dispiaciuto vederlo così grintoso e spigliato anche nella prima parte. 

Marco - "il cattivo cacciatore di streghe" nonchè migliore amico di Scott. Ho trovato molto affascinante questo personaggio (sarà che mi sono sempre piaciuti i cattivi ragazzi) oppure, sarà stato il suo essere pungente, arrogante, tagliente. Insomma, ho apprezzato questo personaggio perchè aveva un carattere forte, tutto l'opposto di Scott. Diciamo che mi è piaciuto un po' meno alla fine, quando si è trasformato in un "Arrapato Maniaco Sessuale" (...rido come una pazza)

Lucifero - Oh si parliamone! "il Diavolo" per eccellenza. Come non cadere tra le sue braccia? Colui che si rende sexy (anche quando non c'è) un personaggio ben costruito, ben descritto, sexy e intrigante nonostante nel romanzo la sua figura ci sia poco. Mi è piaciuto per com'è stato impostato questo personaggio, perchè a differenza degli altri, questo è stato proposto in maniera eccitante e per niente scontata. Una figura oscura ma straordinaria, potente, capace di far capitolare chiunque, solo con la carezza della propria voce. 
Non disprezzerei romanzi con un personaggio del genere e sarebbe difficile "dimenticarsi" di uno così. 

Contenuti e approfondimenti del Romanzo

Parlando del libro in se e collegandomi a tutta la storia che ho letto, la cosa che più mi ha colpita in tutto il Romanzo è stata la capacità con cui l'Autrice abbia condotto il lettore a fatti precedentemente accaduti (e quando dico precedentemente non parlo di anni fa, ma di secoli) conservando in maniera "intatta" la credibilità di ciò che stava scrivendo e portandolo indietro nel tempo. 
Nessuna frase fuori luogo, nessuna coincidenza, tutto combaciava alla perfezione con la nostra storia. Date, eventi, personaggi. Tutto in sincronia. 
Ci sono anche altri due protagonisti a cui vorrei dare uno spazietto. 

Iyv - "la ragazza più popolare della scuola" un personaggio antipatico fin dall'inizio, che poi si rivela essere una ragazza tutto fumo e niente arrosto. Mi sono chiesta il perchè della presenza di questo personaggio, o meglio, mi sono chiesta perchè l'autrice abbia dato tanta importanza a tale personaggio. (te lo chiederò presto Connie)

Luke - "il ragazzo più popolare della scuola" nonchè classico mister muscolo che ragiona con una sola cosa che non si chiama per niente testa. Ecco, questo personaggio l'ho trovato utile in un certo senso, dopotutto lui è stato colui che ha scatenato l'ira di Sarah fino a ricordargli di essere una strega. (Ma continuo a domandarmi il perchè dell'inserimento di una Ivy)

Per il resto, la storia mi è stra piaciuta! Ho letto ogni pagina gustandola fino in fondo, assaporando ogni passaggio,conversazione, contenuto. Mi sono emozionata in certi passaggi della storia, ho vissuto sulla pelle le delusioni, il disgusto, le sensazioni orrende che si provano nel sentirsi "rinnegati" da un padre. 
E' stato un libro pieno di emozioni. Non mancava nulla!
Belle le scene finali. Bella l'idea della chiesa come "campo di battaglia". Ho trovato più che appropriato il linguaggio dei protagonisti (poco impostato e più naturale). Bellissimi i colpi di scena, anche per come sono stati svelati. M'è piaciuta questa idea di protrarre i dubbi portando il lettore a chiedersi "Come mai?" fino alla fine. 
Nessuna scena "di troppo" tutto ben servito su una copertina molto sensuale e dark. 
A mio avviso è un libro che suggerisco a molte amanti del genere. 

Non c'è che dire, non posso non dare un voto alto a questo romanzo, perchè mi è DAVVERO piaciuto. 

Voto Finale 


La Scheda dell'Autrice la trovate quì Connie Furnari


*Per richiedere una recensione contattatemi su giovanna.profilio@yahoo.it

Connie Furnari - Scheda Personale dell'Autrice di Stryx (Il Marchio della Strega)


Scheda Personale di Connie

Connie Furnari nasce a Catania, il 6 Dicembre del 1976, sotto il segno del Sagittario. Rivela fin da piccola la sua passione per i libri, cominciando a inventare storie non appena impara a scrivere.
Si laurea in Lettere, con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe, analizzando le tipiche storie dell’infanzia, da Andersen a Hoffmann. 
Durante gli anni universitari, a Catania scrive per il giornale "Il Millantastorie": articoli vari e romanzi brevi, tra cui un racconto giallo dal titolo "Il volto celato", e le poesie "Innocente" e "Aspetto".
Nel 1995 vince il “Premio Superga” a Torino con "Il magico viaggio di Chris", una fiaba che narra le fantasiose avventure di un giovanissimo scrittore, e con le poesie: "Piove", "La strada" e "Giorno dopo giorno". Sempre nello stesso anno, a Brescia, viene premiata per altre poesie della stessa raccolta, ricevendo un encomio per la narrativa. 
Nel 2011 esce il suo primo romanzo, “Stryx Il Marchio della Strega”: un urban fantasy young adult, edito da Edizioni della Sera, che riceve parecchie recensioni positive e un’accoglienza calorosa da parte degli amanti del genere. Per lo stile narrativo e per la storia intrisa di romanticismo, sarcasmo e combattimenti di kick-boxing, il romanzo viene più volte paragonato dai blogger al telefilm “Buffy l’ammazzavampiri”: è la storia di due sorelle streghe dai caratteri agli antipodi, la dolce Sarah e la turbolenta Susan, che ritornano a Salem dopo essere state bruciate al rogo trecento anni prima, sulle quali pesa una potente maledizione, costrette a imbattersi ancora nei Cacciatori.
Pubblica la fiaba metaforica “Lo spettacolo deve continuare” nell’antologia “Da Piccoli” di Montegrappa Edizioni, una denuncia verso la morte prematura dei bambini. Sempre dello stesso anno è il racconto drammatico “La scelta di Hellen” nell’antologia “L’amore delle donne” di Montag Edizioni, la dura scelta di una ragazza madre.
Continua a pubblicare: la fiaba horror “La bambola di porcellana” per l’antologia “Incubi”, edita dalla GDS Edizioni, una storia che analizza il rapporto competitivo madre-figlia con un finale inaspettato e cruento.
Pubblica il racconto “I delitti del gatto nero” per l’antologia dedicata a Edgar Allan Poe, presso La Tela Nera: la storia è un sequel del famoso racconto di Poe e svela retroscena inaspettati.
Nel 2012 inizia a preferire una narrazione molto più gotica e viscerale: un esempio è la rivisitazione dark della fiaba “Raperonzolo” nell’antologia “Fiabe Proibite” per Domino Edizioni e il racconto horror vittoriano “L’innocenza del sangue” nell’antologia “Storie fantastiche” della collana “I libri di Carmilla”; quest’ultimo, è la toccante storia di Victoria, una terribile e incontrollabile bambina vampiro nella Londra di fine ‘800.
Nel 2013 continua a pubblicare storie, tra cui “Moonlight”: un paranormal romance sui licantropi ispirato a “Romeo e Giulietta”, incluso nelle Short Stories della Scudo Edizioni.
Collaboratrice di molti web magazine, aderisce anche a numerosi siti letterari.
Da sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga, e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica. Scrive fiabe per bambini; fantasy, urban fantasy e paranormal romance per giovani adulti.
Il blog ufficiale www.conniefurnari.blogspot.it offre stralci delle sue opere, contest letterari, affiliazioni e promozioni di opere inedite ed editori, una sezione dedicata agli scrittori esordienti e alle case editrici, servizi di editing e molto altro.